Riprendere illegalmente un film con una videocamera all’interno della sala cinematografica, con lo scopo di diffondere il file pirata così ottenuto.

Il Cloud Computing e Cloud Storage, spesso abbreviati semplicemente in “Cloud” (letteralmente: nuvola) sono una serie di tecnologie che permette (tra le altre cose) di memorizzare o fruire di dati ospitati su un computer remoto come se fossero sul proprio computer fisico o rete locale.

Il diritto su un’opera (un libro, un film, un dipinto…), che appartiene a chi l’ha creata. Comprende il diritto di sfruttamento economico ma anche una serie di diritti morali relativi al riconoscimento del ruolo dell’autore stesso.

Letteralmente “dispositivo”. Con questo termine si usa definire qualsiasi strumento con il quale si possa fruire di file digitali. Quindi computer, smartphone, tablet e così via.

Trasferire dei file (ad esempio musica, video, libri…) da un computer all’altro o da internet ad un computer o altro dispositivo elettronico.

Condivisione di file tramite la rete tra un utente ed altri. Può essere illegale se il detentore dei diritti non ha dato il suo permesso.

L’atto con cui il titolare dei diritti d’autore concede ad altri il permesso di utilizzare tali diritti.

Detto per esteso Moving Picture Expert Group-1/2 Audio Layer 3, è una tecnologia che permette di avere dei file sonori (quindi brani musicali, colonne sonore di film ecc.) ad una buona qualità audio senza occupare molto spazio sui dispositivi di memorizzazione. Tramite i dati ID3 (“Identify an MP3”), è possibile inserire all’interno del file numerose informazioni, tra cui titolo, artista, album ecc.

Scambio diretto di contenuti digitali da un computer all’altro senza utilizzare un server centrale.

Copiare o condividere senza autorizzazione materiali coperti dal diritto d’autore.

Riproduzione di un contenuto musicale o audiovisivo sul vostro computer (o altro dispositivo) senza che il file sia conservato sul vostro dispositivo.

Abbreviazione di “Universal Serial Bus”. E’ una tecnologia che consente di collegare diversi dispositivi a un computer, tra cui le cosiddette “chiavette” o “pennette”, le quali non sono altro che archivi di memoria portatile, con capienza anche molto estesa.